Settembre 26, 2023

LO STUDIO LEGALE DAL PIAZ NEL PROCEDIMENTO AUTORIZZATORIO PER LA REALIZZAZIONE DEL RIGASSIFICATORE “ALTO TIRRENO”

by sasti in News

Lo Studio legale Dal Piaz, specializzato in materia, segue i Comuni di Savona e di Quilianonell’ambito Conferenza di Servizi per la realizzazione del nuovo rigassificatore “Alto Tirreno”.

Il Comune di Savona, non essendo stato coinvolto nella Conferenza, si avvale dell’assistenza dello Studio per valutare le azioni da intraprendere a tutela dei propri interessi. Il Comune di Quiliano, con l’aiuto dello Studio e di Terra S.r.l., ha presentato richiesta di chiarimenti ed osservazioni per richiedere una modificazione della proposta progettuale.

Il progetto

La Società SNAM FSRU Italia S.r.l. ha presentato in data 26.06.2023, ai sensi dell’art. 46, comma 1, del D.L. 159/2007,istanza di autorizzazione al Commissario Straordinario di Governo, in persona del Presidente della Regione Liguria, per la realizzazione del progetto di ricollocazione nell’Alto Tirreno della nave rigassificatrice FSRU (Floating Storage & Regasification Unit) Golar Tundra (attualmente operante nel porto di Piombino) e del nuovo collegamento alla rete nazionale di trasporto del gas naturale.

Con Ordinanza n. 2 del 01.08.2023 il Commissario ha dato avvio al procedimento per il rilascio dell’autorizzazione unica, ex art. 5 D.L. 50/2022, al progetto finalizzato ad incrementare la capacità di rigassificazione nazionale per un periodo di 22 anni a far data dalla entrata in esercizio e, per tale ragione, qualificato agli atti come “intervento strategico di pubblica utilità, indifferibile e urgente”.

In data 21.08.2023 è stato pubblicato l’Avviso denominato “Avviso al pubblico di avvio del procedimento unico ai sensi dell’art. 5 del d.l. 50/2022 e dell’art. 46 del d.l. 159/2007 per il progetto denominato “Emergenza gas – Incremento della capacità di rigassificazione: progetto di ricollocazione nell’alto Tirreno della FSRU Golar Tundra e del nuovo collegamento alla rete nazionale di trasporto del gas naturale”.

Secondo quanto indicato nell’Avviso pubblico e rappresentato da SNAM il progetto prevede: la realizzazione di un sistema di ormeggio a torretta a circa 2 miglia nautiche (circa 4 km) dalla costa ligure di ponente di fronte a Vado Ligure (SV); l’ormeggio di un mezzo navale tipo FSRU in corrispondenza del sistema a torretta; la realizzazione delle connesse infrastrutture per l’allacciamento, dell’impianto PDE (sito nel territorio di Quiliano) contenente le apparecchiature di filtraggio e di misura del gas naturale e del relativo collegamento con l’approdo costiero, del collegamento dall’impianto PDE alla esistente Rete Nazionale Gasdotti (RNG) tramite una nuova condotta. La lunghezza complessiva delle condotte è di circa 32,8 km di cui 4,2 km a mare. Inoltre, la nave rigassificatrice FSRU assicurerà un flusso annuo di almeno 5 miliardi di standard metri cubi di gas naturale nella rete nazionale.

Il procedimento autorizzatorio oggetto dell’Avviso pubblico è regolato dal combinato disposto dell’46 D.L. 159/2007 (conv. in L. n. 222/2007), che delinea le procedure di autorizzazione per la costruzione e l’esercizio di terminali di rigassificazione di gas naturale liquefatto, secondo il modulo del procedimento unico, e dell’art. 5 D.L. n. 50/2022 (conv. in L. n. 91/2022), che detta le disposizioni per la realizzazione di nuove capacità di rigassificazione. Concorre a delineare il procedimento autorizzatorio l’art. 3 D.L. 57/2023 (conv. in L. n. 95/2023) che dispone ulteriori integrazioni alla disciplina in materia.

Secondo la nuova disciplina, l’autorizzazione per la costruzione o per l’esercizio, anche a seguito di ricollocazione, delle opere e delle infrastrutture di cui all’art. 5, comma 1, del D.L. 50/2022, è rilasciata dal Commissario straordinario di Governo competente a seguito di svolgimento di un procedimento unico, comprensivo delle valutazioni ambientali di cui al D.L.152/2006, della durata massima di duecento giorni dalla data di ricezione dell’istanza di SNAM, svolto ai sensi del medesimo art. 5D.L. 50 del 2022.

Il termine per la conclusione del procedimento è, quindi, fissato in data 12.01.2024 (salvo sospensione dei termini secondo le disposizioni di legge), data entro la quale il Commissario dovrebbe sottoscrivere il provvedimento autorizzatorio per il trasferimento della nave. Tale termine è stato appositamente esteso da 120 giorni (come in precedenza previsto dall’art. 5 D.L. n. 50/2022) a 200 giorni proprio per tenere conto di tale adempimento, in quanto la disciplina precedente aveva previsto l’esenzione dalla V.I.A. mentre il progetto in corso è soggetto a V.I.A. nazionale in quanto ricadente nella categoria “1) Raffinerie di petrolio greggio (escluse le imprese che producono soltanto lubrificanti dal  petrolio  greggio),  nonche’ impianti di gassificazione e di liquefazione di almeno 500 tonnellate  al  giorno di  carbone  o   di   scisti   bituminosi, nonche’ terminali di rigassificazione di gas naturale liquefatto” (di cui all’Allegato II della Parte II del D.Lgs. 152/2006).

Inoltre, il progetto rientra tra quelli indicati all’Allegato I-bis della Parte II del D.Lgs. 152/2006 (“Opere e infrastrutture finalizzate all’incremento della capacità di rigassificazione nazionale mediante unità galleggianti di stoccaggio e rigassificazione”) per i quali è prevista una V.I.A. cd. “fast track”, con termini dimezzati stimati in circa 175 giorni invece che un anno (cfr. art. 25, comma 2-bis, D.Lgs. 152/2006).Pertanto, in base a tale procedura “accelerata”, l’istruttoria è di competenza di una Commissione istituita ad hoc(Commissione Tecnica PNRR-PNIEC– cfr. art. 8, comma 2-bis, D.Lgs. 152/2006), che predisporrà lo schema di provvedimento di V.I.A., di successiva adozione da parte del Direttore Generale del Ministero della Transizione Ecologica. Il Ministero dell’Ambiente ha di recente pubblicato la documentazione inerente il procedimento di V.I.A., che dovrà ora essere soggetta al vaglio delle Amministrazioni e di chiunque abbia interesse a presentare proprie osservazioni.

In applicazione di tali disposizioni, al fine di acquisire i pareri necessari per il rilascio dell’autorizzazione unica, in data 11.08.2023 è stata indetta la Conferenza di Servizi ai sensi dell’art. 14 bis L. 241/1990 (in forma semplificata ed in modalità asincrona), nell’ambito della quale le Amministrazioni comunali interessate dalle opere hanno presentato richieste di chiarimenti ed osservazioni.

Le valutazioni degli impatti ambientali e sanitari guideranno ora l’evolversi dell’iter ed è, comprensibilmente, su questi aspetti che si focalizzerà la massima attenzione degli Enti coinvolti.

Nel frattempo, risulterà fondamentale per i Comuni del comprensorio savonese operare in sinergia, con reciproca collaborazione, al fine di analizzare puntualmente i riflessi che il progetto avrà sui territori sia della fascia costiera che dell’entroterra.